12 Luglio 2017

Un paradiso chiamato Maldive

Maldive4

Se la vostra idea di paradiso è fatta di isole tropicali con palme situate in piccoli atolli in mezzo al mare, spiagge bianche di corallo e lagune turchesi dove nuotano tartarughe e pesci pagliaccio, ecco, allora la vostra idea di paradiso ha un nome e un luogo specifico : Maldive.

Le Maldive sono composte da 26 atolli naturali, ed ognuno di questi è formato da centinaia di piccole isole, non tutte abitate. Ognuna di queste isole è circondata dalla barriera corallina che racchiude l’intera laguna.

Le isole abitate sono più o meno 200 e la metà di queste sono adibite a strutture turistiche. Le isole abitate dai locali invece, sono principalmente isole di pescatori, dove ci si può recare prenotando un’escursione solitamente dal proprio resort.

l periodo migliore dal punto di vista climatico va da dicembre ad aprile; La temperatura alle Maldive è uniforme durante tutto l’anno e oscilla tra i 26°C e i 32°C, mentre la temperatura dell’acqua è costante sui 28°C. Si possono distinguere due stagioni principali: quella da maggio a novembre, definita “umida” e quella da dicembre ad aprile ritenuta più secca data l’assenza di pioggia.

L’isola dove sono siamo stati noi si chiama Digghiri, e il resort che prende il nome dell’isola stessa è gestito

dalla Francorosso. Trovandosi a sud della Capitale Malè, per raggiungerlo occorre percorrere 64 chilometri dall’aeroporto, ovvero 90 minuti in motoscafo,oppure soluzione che noi abbiamo adottato, 25 minuti in idrovolante, sicuramente più veloce. L’isola di Digghiri si trova nell’atollo di Vaavu o Felidhoo ed è il meno popoloso tra gli atolli Maldiviani, per questo motivo ha mantenuto il proprio habitat completamente incontaminato adatto sopratutto per snorkeling ed immersioni.

Appena sbarcati dall’ idrovolante, si ha subito l'impressione di essere in paradiso, e che tutto ciò non sia vero una vacanza qui genera un relax a 360 gradi che difficilmente si trova altrove ed è la meta ideale per scappare dal nostro inverno. Istintivamente ci si toglie le scarpe per poter rimanere a piedi nudi ed avere direttamente il contatto con questa sabbia bianchissima.

I beach bungalow sono immersi nel verde mentre i bungalow overwater hanno accesso diretto al mare tramite scalini e sono l’ideale perché garantiscono tranquillità, relax, dove l’unico suono è scandito dalle onde del mare che si infrangono ai piedi della palafitte. Dhiggiri è fatto di natura, di ottima cucina e da un'affidabile staff, mai invadente ma sempre disponibile.

Sicuramente una delle esperienze da non perdere è l’escursione sull’isola dei pescatori, che regala un’assaggio di quella che è la vita Maldiviana, e di come è formulato un villaggio, usi, cotumi e religione. Obbligatorio per le donne avere le spalle e corpo coperto, dato che le maldive sono pressoché di religione musulmana.

Ciò che comunque ci porteremo dietro oltre al mare cristallino e alla bellezza di questi luoghi sono gli splendidi tramonti che abbiamo visto, che ci hanno riempito gli occhi e e fatto capire quanto sia stato speciale e unico questo viaggio.

Luisa Doppiu

http://souvenirdiviaggi.blogspot.it/

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